



Voglio tifare tutto l’anno, recita una canzone della Curva Sud Siberiano, la tana della tifoseria granata, lo zoccolo duro dello stadio Arechi di Salerno.
Questo degli ultras della Salernitana è un coro da stadio che va a braccetto con la musica, nasce infatti sulle note di un grande successo della canzone italiana.
Ecco i tifosi granata all’opera:
Di seguito le parole del coro degli ultras della Salernitana:
Voglio tifare tutto l’anno ed è per questo che sono qua,
amo i Granata vincitori e allora vado in mezzo agli ultrà,
ora che t’amo più d’allora la nostra curva, maracanà!..
Andiamo prendi la sciarpa e la bandiera e vieni con noi,
portiamo il vero tifo in tutta italia e nelle città,
la Curva la coloriamo di Granata e in cielo poi s’alzerà,
il canto per i campioni : Salernitana vinci per gli Ultrà!
Un bellissimo coro per sostenere i calciatori della Salerntiana!
E’molto facile capire quale sia il disco che ha ispirato gli ultras della Curva Siberiano; Azzurro di Adriano Celentano. Questo brano è stato già utilizzato più volte e da tifosi di più squadre, ma quello della Sud dello stadio Arechi è un ottimo esempio del legame tra musica ed ultrà. Azzurro è uscito in disco nel 1968 pubblicato dall’etichetta musicale Clan Celentano, un vinile importante, basta considerare che sul lato B del 45 giri c’è Una carezza in un pugno!
Azzurro, scritta da Paolo Conte, ha una metrica tutta sua, sembra una marcetta e si sposa benissimo con le parole di Vito Pallavicini.
Cerco l’estate tutto l’anno
e all’improvviso eccola qua.
Lei è partita per le spiagge
e sono solo quassù in città,
sento fischiare sopra i tetti
un aeroplano che se ne va.
Azzurro,
il pomeriggio è troppo azzurro
e lungo per me.
Mi accorgo
di non avere più risorse,
senza di te,
e allora
io quasi quasi prendo il treno
e vengo, vengo da te,
ma il treno dei desideri
nei miei pensieri all’incontrario va.
Sembra quand’ero all’oratorio,
con tanto sole, tanti anni fa.
Quelle domeniche da solo
in un cortile, a passeggiar…
ora mi annoio più di allora,
neanche un prete per chiacchierar…
Azzurro,
il pomeriggio è troppo azzurro
e lungo per me.
Mi accorgo
di non avere più risorse,
senza di te,
e allora
io quasi quasi prendo il treno
e vengo, vengo da te,
ma il treno dei desideri
nei miei pensieri all’incontrario va.
Cerco un po’ d’Africa in giardino,
tra l’oleandro e il baobab,
come facevo da bambino,
ma qui c’è gente, non si può più,
stanno innaffiando le tue rose,
non c’è il leone, chissà dov’è…
Azzurro,
il pomeriggio è troppo azzurro
e lungo per me.
Mi accorgo
di non avere più risorse,
senza di te,
e allora
io quasi quasi prendo il treno
e vengo, vengo da te,
ma il treno dei desideri
nei miei pensieri all’incontrario va