Paolo DI Canio ed il pugno a Nigel Winterbur sono un argomento molto interessante del quale parla lo stesso calciatore romano.
“In quel Match dove ci fu la famosa spinta all’arbitro Paul Allcock da parte del sottoscritto, c’era Nigel Winterbur che comincio’ a inveirmi contro… Lui era il tipico Terzino arcigno, piccoletto che menava, abbaiava come un chihuahua. Venne quasi a bordo campo, e comincio a gridarmi di tutto… “Italian Bastard, Fuck off e molte altre cose…” Non furono tanto le parole a infastidirmi, ma quello bisbigliare nell’orecchio. A quel punto, io simulai di dargli un cazzotto, e lui si tiro’ indietro come un cagnolino impaurito. Dopo due anni, lui venne a giocare con il sottoscritto nel West Ham, e i compagni di squadra di allora gli prepararono un bello scherzetto… lo misero appositamente a spogliarsi vicino al sottoscritto, liberando il posto. lui non lo sapeva… Nigel arrivo’, e chiese di me. I miei compagni, immediatamente mi avvertirono, e mi dissero: “Paolo è arrivato Winterburn, e ha chiesto di te… vai dentro e mettigli paura”. Io allora mi preparai, entrai nello spogliatoio, lui si giro’ e con fare amichevole mi disse: “Hi Paolo, how are you?” A quel punto io, con una faccia da cattivo gli risposi: ” Cosa possiamo fare adesso, cosa vogliamo fare…” lui bisbigliò qualche parola, non lo capivo, disse: ” possiamo chiarire, per me è tutto ok”. Io con fare ancora più cattivo: ” Come here, Come here, che voglio a fare a botte con te…” A quel punto feci finta ancora di dargli un cazzotto, e lui si tirò indietro di nuovo… Tutti i compagni entrarono nello spogliatoio, cominciarono a ridere, urlandogli contro: “Hai le mutande sporche, te la sei fatta sotto”. Alla fine lo abbracciai, e gli dissi: “Ricordati… io ti difendero’, qualsiasi cosa ti accada… siamo compagni di squadra ora”.