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Coro Panthers Fano, un giorno all’improvviso

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curva granata ultras fano panthers fano ultras ultras fano alma juventus righeira estate sta finendo

Un giorno all’improvviso il coro dei Panthers Fano e della curva granata a sostegno dell’Alma Juventus 1906.

Allo stadio Raffele Mancini ed in trasferta gli ultras fanesi cantano queste parole:

Un giorno all’improvviso mi innamorai di te
il cuore mi batteva non chiedermi perchè
di tempo ne è passato
ma sono ancora qua
e oggi come allora
io tifo per l’Alma.

Ecco il video dei Panthers Fano:

La canzone è nota già a molti di voi, poichè viene utilizzata da molte tifoserie in tutto lo stivale; note e melodia sono di un vecchio 45 giri, un disco inciso nel 1985 dai Righeira, band New Wave – Electropop torinese composta da Michael e Johnson, al secolo Stefano Rota e Stefano Righi.

Godiamoci il brano originale:

L’estate sta finendo
Testo trovato su http://www.canzoncine.it
E un anno se ne va
Sto diventando grande
Lo sai che non mi va.

In spiaggia di ombrelloni
Non ce ne sono più
È il solito rituale
Ma ora manchi tu
Uh uh uh.

La-languidi bri-brividi
Come il ghiaccio bruciano
Quando sto con te.

Ba-ba-ba-baciami
Siamo due satelliti
In orbita sul mar.

È tempo che i gabbiani
Arrivino in città
L’estate sta finendo
Lo sai che non mi va.

Io sono ancora solo
Non è una novità
Tu hai già chi ti consola
A me chi penserà
Ah ah ah.

La-languidi bri-brividi
Come il ghiaccio bruciano


Coro Curva Ovest Ferrara Oltre al 90°

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Coro Curva Ovest Ferrara Oltre al 90° ultras spal ferrara ovest curva ovest ferrara ultras ultras ferrara Oltre al 90°, il coro degli ultras della Curva Ovest di Ferrara a sostegno della SPAL, Società Polisportiva Ars et Labor fondata nel 1907.

Eccomil video in cui tifosi spallini cantano questa canzone nella partita casalinga allo stadio Paolo Mazza contro il Piacenza del 22 Marzo 2015:

Ecco le parole del coro degli ultras estensi:
eehhh io canterò,
oltre al novantesimo,
è una vita che ti seguo,
Spal Ferrara facci un gol,
e Spal Ferrara, la curva sai ti ama, e vada come vada, sarà sempre con te,
non c’è sconfitta, nemmeno la diffida, che ti potrà tenere, lontano dal mio cuor.

Questa canzone è diffusa anche in altre curve e tifoserie italiane, ma questa versione dei biancoazzurri è molto particolare ed apprezzabile.

Da quando Baggio non gioca più, canta Cremonini

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roberto baggio bologna roberto baggio nazionale addio roberto baggio marmellata 25 disco

Cesare Cremonini canta Da quando Baggio non gioca più, non è più domenica aggiungendo una perla alla saga calcioe  msuica.
La frase è molto forte e legata anche ad altre motivazioni per le quali il settimo giorno della settimana non sia più lo stesso, ma per molti della nostra generazione, l’assenza dai campi di Roberto Baggio ha cambiato le domeniche!

Il Divin Codino ha regalato gioie immense non solamente ai tifosi delle squadre in cui ha giocato, ma a tutti gli amanti del football. Chiaramente mentre indossava la casacca del Bologna FC ha deliziato anche il cantante ex Lunapop Cremonini, gran tifoso dei felsinei..oltre che ex calciatore della Fortitutdo:

scartavo tutti e facevo gol partendo da centrocampo come Maradona ma poi sbagliavo un rigore qualsiasi.

Roberto Baggio al Bologna ha cambiato al storia! Dopo l’esordio con il Vicenza, la Fiorentina, Juventus e Milan l’Emilia fu una grande occasione per rimettersi in gioco. Era la stagione 1997/98 ed il numero 10 non era desiderato da Fabio Capello; il club rossonero si accorda con il parma per la cessione, ma anche qui Calro Ancelotti, l’allenatore, non lo vuole, d’altronde aveva appena mandato via Zola. Il presidente dei rossoblu Giuseppe Gazzoni Frascara non perde tempo e lo acquista, nonostante Ulivieri…
Una scommessa andata a buon fine direi:

  • Il Bologna si qualifica per la coppa Intertoto
  • Roberto realizza 22 reti in 30 incontri disputati, il suo record personale
  • Cesare Maldini convoca il numero 10 con gli Azzurri per l’avventura della Coppa del Mondo
  • il patron del Bologna assicura le gambe del calciatore
  • Baggio taglia il famoso codino, un simbolo oramai.

Il fantasista di Caldogno giocherà ancora per anni con la maglia dell’Inter e del Brescia, per poi lasciare i campi da gioco il 16 Maggio 2004, dopo Milan vs Brescia..lascia il football con un assist che consente a Matuzalem di segnare, la standing ovation di San Siro, l’abbraccio di Paolo Maldini e la promessa del Brescia di ritirare per sempre la maglia numero 10.

Le parole di fabio caressa all’addio di Baggio:

A tutti noi Baggio ha lasciato un vuoto: non è più domenica da quando non gioca più!

Cesare Cremonini canta così:

“ci sono le tue scarpe ancora qua,
ma tu te ne sei già andata,
c’è ancora la tua parte di soldi in banca,
ma tu non ci sei più!
c’è ancora la tua patente rosa tutta stropicciata,
e nel tuo cassetto un libro letto e una winston blu…
…l’ho fumata!
ci sono le tue calze rotte la notte in cui ti sei ubriacata,
c’è ancora lì sul pianoforte una sciarpa blu,
ci sono le tue carte il tuo profumo è ancora in questa casa
e proprio lì,dove ti ho immaginata…
…c’eri tu!
ah!da quando senna non corre più…
ah! da quando baggio non gioca più…
oh no,no!da quando mi hai lasciato pure tu…
…non è più domenica!
e non si dimentica,non si pensa,non si pensa più!
ci sono le tue scarpe ancora qua
ma tu non sei passata
ho spiegato ai vicini ridendo che tu non ci sei più
un ragazzo in cortile abbraccia e bacia la sua fidanzata
proprio lì dove ti ho incontrata…
…non ci sei più!
ah!da quando senna non corre più…
ah! da quando baggio non gioca più…
oh no,no!da quando mi hai lasciato pure tu…
…non è più domenica!
e non si dimentica…
ora vivo da solo in questa casa buia e desolata
il tempo che dava l’amore lo tengo solo per me
ogni volta in cui ti penso mangio chili di marmellata…
quella che mi nascondevi tu…
…l’ho trovata!!

Bob Sinclair e la maglia di Totti

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Il musicista Bob Sinclair si avvicina al calcio e pubblica su Twitter una foto con la maglia della Roma, donatagli con tanto di autografo dal capitano giallorosso Francesco Totti.

Il dj francesce, al secolo Christophe Le Friant, è un tifoso della Roma!

Lo stesso musicista ha scritto un post ringraziando il numero 10 romanista:

We are in Roma. Grazie per il tuo regalo @TottiOfficial @officialasroma #football #soccer

Il dj era nelal Capitale per una serata di musica house con Quentin Mosimann all’Atlantico per un party speciale alla vigilia della festa di liberazione.

Chiudiamo l’articolo con Love Generation, un singolo pubblicato nel 2005 da etichetta Defected Records

FC United of Manchester, classe operaia va in paradiso

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FC United of Manchester, classe operaia va in paradiso football woreking class fc united of manchester fc united of manchester fans La classe operaia va in paradiso e l’FC United of Manchester viene promosso di serie, un parallelismo tra il calcio popolare ed il punk football.

Parliamo di Sesta divisione inglese, non certo di Premier League, parliamo di pochi soldi, ma non certo di poca passione!

La storia dello United tutti la conoscete già..ora godiamoci la festa per la promozione ascoltando Punk prima di te, pezzo storico di Enrico Ruggeri

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strong>La classe operaia del punk football si è avvicinata al paradiso. Con un gol di Greg Daniels, martedì sera lo United of Manchester ha battuto lo Stourbridge e ha conquistato il titolo della Conference North,sesta divisione del calcio inglese. L’anno prossimo giocherà quindi in Conference Premier. A un passo dalla League Two , quando storicamente in Inghilterra si entra nel calcio “dei grandi”. A un passo dal paradiso. È la quarta promozione in dieci anni per il piccolo club nato da un gruppo di tifosi del Manchester United che, stufi delle degenerazioni del calcio dei miliardi della Premier League, stracciarono il loro abbonamento e decisero di creare una squadra che fosse di tutti e per tutti. Era il 2005 e il Manchester United era appena stato acquistato dalla famiglia Glazer, speculatori americani che per primi hanno traghettato il pallone dalla vecchia dimensione industriale capitalista alla nuova dimensione del neoliberismo finanziario: acquisto del club a credito, sede nel paradiso fiscale del Delaware, quotazione in Borsa ed emissione di bond tramite banche d’affari. Era ora di dire basta. Ed è stato così che sono nati i Red Rebels in opposizione ai Red Devils.

IL PUNK FOOTBALL in opposizione ai prawn sandwiches, con riferimento alla famosa frase di Roy Keane, ex capitano del Man United, che lo stadio di Old Trafford è oramai diventato un posto frequentato da clienti e non più da tifosi, che smettono di sostenere la squadra per scattarsi selfie che certifichino la loro inutile presenza allo stadio e per mangiare i famigerati sandwich ai gamberetti.

Una recente ricerca della Bbc ha infatti mostrato come il prezzo dei biglietti in Premier sia aumentato del 13% negli ultimi quattro anni, e come ogni anno il costo di tifare la propria squadra aumenti in media del4,4%, quattro volte l’inflazione che cresce dell’1,2%. L’ex sport della working class si è quindi trasformato in un lusso per turisti e classi agiate, a detrimento dell’atmosfera che solo il tifo può regalare e dei valori base del calcio: la creazione di comunità e l’inclusione sociale. Per questo lo United of Manchester è nato come cooperativa, dove i tifosi sono gli unici azionisti del club e prendono parte a ogni decisione. Perché come spiega David Lampitt, responsabile dell’organizzazione Supporters Direct: “Le squadre di calcio devono tornare a essere formate da gruppi di persone mosse dal desiderio di stare insieme e prendere decisioni collettive”. Dopo aver giocato le prime stagioni ospiti nello stadio del Bury, e l’ultima al TamesideGround di Ashton, dove martedì sera hanno festeggiato la promozione davanti a 3.588 tifosi entusiasti e scatenati, dall’anno prossimo le migliaia di tifosi-azionisti del club torneranno alle loro radici nel nuovo impianto di Broadhurst Park, nel quartiere working class di Moston, Manchester. Lo stadio da 5.500 posti, sarà inaugurato ad agosto e nasce anch’esso dal basso attraverso l’autofinanziamento. I prezzi dei biglietti rimarranno popolari, dalle 2 alle 8 sterline per partita, mentre per l’abbonamento si paga quel che si può, fedeli alla massima che ognuno debba dare quel che riesce e ricevere secondo i suoi bisogni.

DA QUEL 2006 in cui era necessario trovare 180 mila sterline per iscriversi al campionato della North West Counties League Division Two, decima divisione, ai 2 milioni e mezzo raccolti dal basso (altrettanti sono stati ottenuti tra prestiti e accordi con le istituzioni, Comune e Università cittadina) per il nuovo stadio con cui affrontare la quinta divisione, ne ha fatta di strada il sogno sovversivo dello United of Manchester che un altro calcio fosse possibile. “Come la musica punk era fatta dalla working class per se stessa, senza bisogno di vendersi al mercato, così il punk football è fatto dai tifosi che creano un club per loro stessi, autofinanziandosi, decidendo la squadra insieme, dove il voto di ognuno vale come quello dell’altro indipendentemente dal ruolo o dai soldi investiti”, spiega un tifoso-azionista. E la storia dello United of Manchester è la dimostrazione che il punk non è morto.

Ho lasciato Johnny pieno di benzina
tra le ombre della stessa sera.
Hanno fatto liberare la cantina,
pochi soldi nella giacca nera.

Ho trovato quella vecchia cicatrice
procuratami con una spilla.
E’ finito male chi mi maledice:
è durato quanto una scintilla.

Sono stato punk prima di te,
sono stato più cattivo, io.
Suonavo l’heavy metal quando tu
eri chiuso nell’asilo.

Ho trovato solo Tommy nella neve,
con in mano tutta la sua casa.
Mi conosce solamente quando beve,
mi saluta e mi domanda scusa.

Sono stato punk prima di te,
sono stato più cattivo, io.
Suonavo l’heavy metal quando tu
eri chiuso nell’asilo.

I ragazzi non annusano la colla più,
si fanno fare male solo dalla TV,
fumano il vento, si buttano via,
prendono tempo, si fanno la spia,
tengono in casa la loro follia.

Sono stato punk prima di te,
sono stato sempre contro.
Figlio della notte quando tu
eri con la palla al centro.

Ho lasciato a Jimmy il gioco della lama
e qualcuno gliel’ha spinta in fondo.
Ogni notte sento Jimmy che mi chiama;
io me lo ricordo bene il piombo.

Sono stato punk prima di te
e mi sono fatto male, Io.
Suonavo l’heavy metal quando tu
eri molto più normale.

Sono stato punk prima di te,
sono stato più cattivo, io.
Suonavo l’heavy metal quando tu
eri chiuso nell’asilo

Tutto il calcio minuto per minuto

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radio Tutto il calcio minuto per minuto goal radio Tutto il calcio minuto per minuto radio Tutto il calcio minuto per minuto A volte la radio è più calcio che musica, lo dimostra Tutto il calcio minuto per minuto, la trasmissione che tutti abbiamo ascoltato e seguito e che ricordiamo con affetto, come fosse parte della nostra vita.

La trasmissione nacque nel 1959, idealizzata da Guglielmo Moretti, Roberto Bortoluzzi e Sergio Zavoli; tra gli anni 70 e gli 80 ci furono punte di ascoltatori fino ai 25milioni!

Il 16 Aprile ci ha lasciati Livio Forma e lo vogliamo ricordare con queste parole scritte da Gianluca, uno di voi, uno dei tanti Footballer a 45 giri che ci segue, ma prima ri-ascoltiamoci tutti insieme la sigla della trasmissione, A Taste of Honey nella versione strumentale del 1965 suonata da Herb Alpert & Tijuana Brass:

da Sodalizio:

Pochi giorni fa ci ha lasciati Livio Forma una delle ultime voci di Tutto il calcio minuto per minuto” una trasmissione, se così si può chiamare … visto che è prima di tutto uno dei simboli più rappresentativi del calcio di una volta, uno dei cronisti della vecchia scuola, voce bella nel “timbro” e soprattutto per l’adrenalina e calore che emanava pari ad altre voci sacre come il grande Ciotti e l’immenso Ameri e molti altri.
La trasmissione nacque nel lontano ’59 e molti cronisti hanno dato il proprio contributo a renderla un capolavoro che ancora oggi resiste malgrado le pay tv; un prodotto molto mediocre e inferiore rispetto all’emozione che i cronisti davano e danno via radio ma che viene preferito da molti perché supportate dalle immagini. Noi la domenica pomeriggio il calcio lo ascoltavamo e in un certo senso dovevamo immaginarlo e grazie a questi telecronisti dotati di un’elegante dialettica, il lavoro ce lo rendevano più facile visto e considerato la loro abilità con le parole. La trasmissione ancora esiste e resiste anche perché proprio causa dell’handicap della mancanza delle immagini molti italiani lo preferiscono perché prodotto di qualità a differenza delle soporifere telecronache delle pay tv.
Per noi tutti era un calcio vero diverso in tutto da quello di oggi, che non conta un cxxx … era il calcio delle bandiere, dei grandi presidenti e dirigenti delle piccole realtà di provincia che potevano sognare e giocare la a e le coppe europee. Erano anche gli anni della nostra gioventù e spensieratezza e lasciatemelo dire anche un modo diverso di tifare senza interessi solo tanta passione senza repressione e calcio moderno che ha spazzato e sta spazzando via i nostri ideali e valori, sostituiti da vari prodotti mediocri solo business e tanto marciume.
Due mondi quello ultras e della radiocronaca mai entrati in collisione come lo è stato con le paytv che ha rubato i tifosi allo stadio per farli sedere in poltrona. Era frequente vedere molti in curva con le cuffie per seguire anche gli altri campi e passarsi i risultati e curve esplodere di gioia prima che lo speaker desse il risultato di una rivale che soccombeva ancora oggi qualcuno le usa perché malgrado tutto i cronisti hanno saputo farsi valere in questo momento di difficoltà ed è sempre un piacere ascoltarli alla radio perché malgrado oggi sia un calcio finto loro riescono comunque a ricreare quella atmosfera a noi cara che ad ogni goaaalll o un interrompo da … attimo di silenzio e poi si esulta di vero cuore perché quelle voci a differenza delle paytv quando parlano di calcio il cuore te lo fanno vibrare e a ogni goaalll della nostra squadra esplodere di gioia.
Lunga vita a questo modo di raccontare il calcio una delle poche cose rimaste da andare fieri ma soprattutto custodire gelosamente.

Coro ultras San Basilio, musica e calcio minore

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asd ft san basilio 1960 san basilio anni 70 san basilio murales maurizio san basilio Il coro ultras della Brigata rossoblu del San Basilio è l’esempio di quanto siano legati musica e calcio, anche quello minore!
L’FT San Basilio o asd Ft San Basilio o comunemente San Basilio è una squadra che milita nel campionato di Seconda Categoria Lazio,m si tratta di una storica società calcistica nata nel 1960. San Basilio porta il nome del quartiere, una zona popolare tra Nomentana e Tiburtina, uno spicchio di Roma che salta alle cronache spesso per notizie legate alla criminalità..ma che ha dato natali calcistici a diversi buono giocatori ed anche a vari musicisti emergenti, specialmente negli ultimi anni.
Parliamo di un quartiere dove gioca la Lodigiani, la terza squadra di Roma e dove anticamente giovano i Pionieri San Basilio..ora ci gioca l’asd FT San Basilio 1960.

Eccoli a Marano Equo i tifosi del San Basilio la Brigata Rossoblu cantare a sostegno della squadra:

San Basilio, la Brigata Rossoblu
San Basilio, la Brigata Rossoblu
come è bello San Basilio dalle “case” in giù..

Il riferimento sono le case rosse, quelle occupate negli anni 70, quelle che godono di una fama particolare nel quadrante nord-est della città e non solo…
La musica è facile da capire! I tifosi si sono ispirati a Tanti Auguri di Raffaella Carrà, inciso in disco nel 1978; un 45 giri con sul lato B Amoa, che ha venduto tantissimo! Gianni Boncompagni e Paolo Ormi non si sarebbero mai immaginati questo successo! Il brano era la sigla del programma della Rete 1 “Ma che sera” ambientato nell’Italia in miniatura ed ecco perchè il riferimento geografico a Trieste.
Ecco la versione della Carrà:

Se per caso cadesse il mondo io mi sposto un pò più in la
sono un cuore vagabondo che di regole non ne ha
la mia vita è un roulette i miei numeri tu li sai
il mio corpo è una moquette dove tu ti addormenterai.
Ma girando la mia terra io mi sono convinta che
non c’è odio non c’è guerra quando a letto l’amore c’è.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
com’è bello far l’amore io son pronta e tu…
tanti auguri, a chi tanti amanti ha
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa…
trovi un altro più bello, che problemi non ha.

Tutti dicono che l’amore va a braccetto con la follia
ma per una che è già matta tutto questo che vuoi che sia
tante volte l’incoscienza è la strada della virtù
litigare, litigare per amarsi sempre di più.
Ma girando la mia terra io mi sono convinta che
non c’è odio non c’è guerra quando a letto l’amore c’è.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
com’è bello far l’amore io son pronta e tu…
tanti auguri, a chi tanti amanti ha
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa…
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
com’è bello far l’amore io son pronta e tu…
tanti auguri, a chi tanti amanti ha
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa…
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
trovi un altro più bello, che problemi non ha

Coro Curva Mare Cesena Un giorno all’improvviso

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curva mare cesena tifoseria cesena ultras ultras cesena curva mare ultras cesena Un giorno all’improvviso, un coro della Curva Mare di Cesena, covo degli ultras romagnoli.

Il tifo bianconero si arricchisce di una nuova canzone, una di quelle che quando viene cantata dal tutto il settore fa venire i brividi. Si tratta di un coro da stadio che sta spopolando ed attraversando tante tifoserie e tante bandiere di diversi colori, ma che è proprio bello!

Queste sono le parole della canzone degli ultras della Curva Mare:
Un giorno all’improvviso,
mi innamorai di te,
il cuore mi batteva,
non chiedermi il perché..
di tempo ne è passato,
ma sono ancora qua
e oggi come allora,
io tifo Cesena!

Ecco un video che fa venire la pelle d’oca, è relativo alla tifoseria cesenate sotto alla curva ospite dello stadio Artemio Franchi, dopo la partita in trasferta Fiorentina vs AC Cesena:

Questo è l’impeto dei tifosi del Cesena 1940, nonostante la situazione di classifica e nonostante la sconfitta per 3-1.

Il coro degli ultras del Cesena nasce dalle note e la melodia di un brano degli anni’80, una chicca musicale che ci portiamo dietro da 30 anni: il disco dei Righeira L’estate sta finendo, pubblicato nel 1985 dall’etichetta CGD in 45 giri.
Ecco i Righeira:


Coro Curva Nord Massimo Cioffi, Ricominciamo

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curva massimo cioffi ultras curva nord massimo cioffi curva nord sambenedetto ultras ricominciamo pappalardo disco Un nuovo esempio del legame tra i tifosi di calcio e la musica ce lo offre Ricominciamo, il coro della Curva Nord Massimo Cioffi di San Benedetto del Tronto.
Alla riviera delle Palme, lo stadio della Sambenedettese, detto il Sambodromo, gli ultras rossoblu si scatenano ed il loro modo di tifare è noto sia in Italia che fuori la Nazione. Al Tempio del tifo, altro soprannome dell’impianto calcistico della città marchigiana, vengono laciati diversi cori per inneggiare alla Samb, ma oggi vi vogliamo parlare di Ricominciamo, una canzone nata sulle note e la melodia dell’originale di Pappalardo.
Ecco i tifosi della Sambenedettese all’opera, questa volta per strada, in Piazza Chicago Heights a festeggiare la promozione nel 2010:

Ecco le parole del coro degli ultras della Curva Nord:
Io che porto nel cuore
soltanto l’amore
per questi colori
tra gioie e dolori,
che vinca o che perda, il picchio è una merda,
per questo cantiamo dai samba ti amo
noi ti sosteniamooooooooo
ricominciamooooo!

Quella degli ultras della Curva Cioffi non è unica nel suo genere, si tratta di una canzone utilizzata anche da altre tifoserie, ma poi vai a capire chi l’ha usata per prima…
Quello di Pappalardo, l’originale, è un brano del 1979, pubblicato in disco dall’etichetta musicale RCA. Il lato B del 45 giri offre al pubblico Hi-fi, ma è il side A ad aver avuto un grande successo, così grande da aver dato la possibilità al cantante di “camparci” per anni; è da citare che la canzone è stata coverizzata anche da Mina e che è tornata in auge con Mai Dire Gol, trasmissione mitica!
Ecco il brano originale cantato da Pappalardo:

Ecco il testo di Ricominciamo:
Lasciami gridare,
lasciami sfogare
io senza amore non so stare….
Io non posso restare
seduto in disparte
né arte né parte
non sono capace
di stare a guardare
questi occhi di brace
e poi non provare
un brivido dentro
e correrti incontro,
gridarti ti amo…
ricominciamo.
So dove passi le notti
e’ un tuo diritto
io guardo e sto zitto
ma penso di tutto
mi sveglio distrutto
però io ci provo
ti seguo, ti curo
non mollo lo giuro
perché sono nel giusto
perché io ti amo…
Ricominciamo.
Ricominciamo.
Ricominciamo.
Cosa vuoi che faccia?
Io sarò una roccia
Guai a quello che ti tocca…
So che tu ami le stelle
gettarti nell’occhio
del primo ciclone
non perdi occasione
per darti da fare
e farti valere
ma fammi il piacere
ti voglio aiutare
su fammi provare
ancora io ti amo
ricominciamo..
Grazie a Paolo per il suggerimento

Coro Curva Nord Milano, ci tirano le pietre

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curva nord inter curva nord milano ultras interisti antoine pietre 45 giri Coro Curva Nord Milano Occhio raga, ci tirano le pietre, una versione ultras di un vecchio disco 45 giri di musica italiana anni 60.

Sono tanti i cori degli ultras dell’Inter, ma questo ci colpisce (sarà perchè parla di pietre tirate ;-) ) e ci piace troppo l’accostamento musicale.
Ecco i tifosi interisti che cantano la canzone:

Le parole del coro della Curva Nord dell’Inter:
OoOoooOoOooOOoo…..
Occhio raga ci tirano le pietre
giuuuu …
Occhio raga ci tirano le pietre…
giuuuu…
se pietre tireranno…
dai pullman scenderemo…
per questa Inter noi combattereeeeeemo
… sarààà cosììì finchè vivrò…sarà cosììì!!!

La canzone da stadio si rifà a Pietre di Antoine e Gian Peretti con Ricky Gianco, un successone del 1967 del Festival di Sanremo, uscito in vinile per l’etichetta Disques Vogue.

Va detta la verità però, Pietre non vi sembra già una cover di Bob Dylan? Ascoltate Rainy day women #12 & 35..

Il testo di Pietre di Antoine:
Tu sei buono e ti tirano le pietre.
Sei cattivo e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai,
sempre pietre in faccia prenderai.
Tu sei ricco e ti tirano le pietre
Non sei ricco e ti tirano le pietre
Al mondo non c’è mai qualcosa che gli va
e pietre prenderai senza pietà!

Sarà così
finché vivrai
Sarà così

Se lavori, ti tirano le pietre.
Non fai niente e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai, capire tu non puoi
se è bene o male quello che tu fai.
Tu sei bello e ti tirano le pietre.
Tu sei brutto e ti tirano le pietre.
E il giorno che vorrai difenderti vedrai
che tante pietre in faccia prenderai!

Sarà così
finché vivrai
Sarà così

Tu sei buono e ti tirano le pietre.
Sei cattivo e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai,
sempre pietre in faccia prenderai.
Tu sei ricco e ti tirano le pietre
Non sei ricco e ti tirano le pietre
Al mondo non c’è mai qualcosa che gli va
e pietre prenderai senza pietà!

Sarà così finché vivrai
Sarà così

Se lavori, ti tirano le pietre.
Non fai niente e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai, capire tu non puoi
se è bene o male quello che tu fai.
Tu sei bello e ti tirano le pietre.
Tu sei brutto e ti tirano le pietre.
E il giorno che vorrai difenderti vedrai
che tante pietre in faccia prenderai!
Sarà così finché vivrai
Sarà così …

Coro Curva Est Rimini, tra goliardia e romanticismo

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curva-est-rimini-calcio SONY DSC il pranzo è servito ultras rimini curva est
Coro Curva Est Rimini nel quale trionfa la goliardia e si evince il rapporto tra la musica, la TV, il romanticismo e gli ultras.
I tifosi romagnoli cantano questa canzone:

Si tratta del rifacimento di una sigla TV inconfondibile, almeno per i 30/40enni, è quella de Il pranzo è servito. Gli ultras biancorossi, guidati dai Red White Supporters, quindi ripropongono in chiave goliardica la musica che accompagnava la trasmissione di Corrado su Canale 5 e Rete 4..una scelta originale e romantica!
Ecco il jingle de il Pranzo è servito, il quiz del mezzogiorno nel quale i concorrenti dovevano completare, vincendo le prove, il tabellone con le varie portate: primo, secondo, contorno, formaggio, dolce e frutta.

Coro Curva Sud Vicenza, Un giorno all’improvviso

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Coro Curva Sud Vicenza, Un giorno all’improvviso vicenza ultras curva sud righeira 1985 estate sta finendo curva sud vicenza ultras Un giorno all’improvviso, il coro della Curva Sud Vicenza, la tana degli ultras berici biancorossi.
I tifosi de La nobile provinciale inneggiano alla propria squadra del cuore, i Lanerossi, con una canzone molto diffusa tra le tifoserie italiane; ecco la Curva Sud dello Stadio Romeo Menti all’opera in trasferta a Carpi a fine Marzo 2015:

Gli ultras vicentini cantano queste parole:
Un giorno all’improvviso,
mi innamorai di te;
il cuore mi batteva,
non chiedermi perché.
Di tempo ne è passato,
ma siamo ancora qua.
E oggi come allora,
sarà Maracanà
ale ale ale!

Il coro degli ultras del Vicenza nasce sulla musica di L’estate sta finendo, un tormentone degli anni 80 che è rimasto un sempreverde, ancora oggi si sente alla radio (in particolare da Giugno ad Ottobre) è che è tornato di moda anche grazie al tifo da stadio. Il disco dei Righeira è datato 1985, un disco incredibile inciso dall’etichetta CGD.
Il duo torinese cantava così:

Il testo di L’estate sta finendo:
L’estate sta finendo e un anno se ne va

Sto diventando grande lo sai che non mi va.
In spaggia di ombrelloni non ce ne sono piu

E’ il solito rituale ma ora manchi tu.

La – languidi – bri – brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te.
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul mar.

E’ tempo che i gabbiani arrivino in citta

L’estate sta finendo lo sai che non mi va.
Io sono ancora solo non e una novita

Tu hai gia chi ti consola a me chi pensera.
La – languidi – bri – brividi . . .

L’estate sta finendo e un anno se ne va

Sto diventando grande lo sai che non mi va.
Una fotografia e’ tutto quel che ho

Ma stanne pur sicura io non ti scordero.

L’estate sta finendo e un anno se ne va

Sto diventando grande anche se non mi va.
L’estate sta finendo – l’estate sta finendo –
l’estate sta finendo.

Curva Sud Salerno Because I’m happy

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salernitana logo happy curva siberiano happy canzone disco Salernitana vs Casertana La Curva Sud Siberiano di Salerno e la coreografia Beacuse I’m happy, uno spettacolo allo Stadi Arechi che conferma il legame tra i tifosi di calcio e la musica.
La scenografia è stata esposta prima dell’incontro contro la Casertana, una delle rivali storiche dei granata.

Sulle note della canzone Beacuse I’m happy i calciatori della Salerntiana sono entrai in campo, in un tripudio di pubblico. Gradinate colme e clima da grande occasione per festeggiare il ritorno in serie B della squadra campana.

Effettivamente i granata mancavano da un lustro in serie cadetta, divisione sportiva che almeno le spetta, per il pubblico che ha!

Beacause I’, happy, con un “B” maiuscola allora!

La musica è Happy, di Pharrell Williams, una canzone che è diventata un tormento per molti di noi ed in tutto il mondo..anche perchè vari personaggi dello spettacolo hanno pubblicato sui loro profili social dei fiomati in cui imitavano il video del brano.
La canzone è uscita a Novembre 2013 su disco dell’etichetta Columbia.
Ecco il video ufficiale di Happy:

Ecco le parole della canzone Happy:
It might seem crazy what I’m about to say
Sunshine she’s here, you can take a break
I’m a hot air balloon that could go to space
With the air, like I don’t care baby by the way

{Uh}

[Chorus:]
Because I’m happy
Clap along if you feel like a room without a roof
Because I’m happy
Clap along if you feel like happiness is the truth
Because I’m happy
Clap along if you know what happiness is to you
Because I’m happy
Clap along if you feel like that’s what you wanna do

[Verse 2:]
Here come bad news talking this and that, yeah,
Well, give me all you got, and don’t hold it back, yeah,
Well, I should probably warn you I’ll be just fine, yeah,
No offense to you, don’t waste your time
Here’s why

[Chorus]

{Hey
Go
Uh}

[Bridge:]
(Happy)
Bring me down
Can’t nothing
Bring me down
My level’s too high
Bring me down
Can’t nothing
Bring me down
I said (let me tell you now)
Bring me down
Can’t nothing
Bring me down
My level’s too high
Bring me down
Can’t nothing
Bring me down
I said

[Chorus x2]

{Hey
Go
Uh}

(Happy) [repeats]
Bring me down… can’t nothing…
Bring me down… my level’s too high…
Bring me down… can’t nothing…
Bring me down, I said (let me tell you now)

[Chorus x2]

{Hey
C’mon}

Coro Curva Sud Messina, Quando avevo 6 anni

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curva sud messina ultras messina messina ultras curva sud gloriosa butteler san lorenzo Coro Curva Sud Messina, Quando avevo sei anni, esempio di quando gli ultras si ispirano al tifo argentino.
I tifosi siciliani giallorossi reinterpretano una canzone molto famosa in tutte l’Argentina e che ha varcato i confini dell’Oceano per sbarcare anche qui in Italia tra le tifoserie di casa nostra.

La versione degli ultras della Curva Sud messinese è incredibilmente coinvolgente, in questo video il coro da stadio dura oltre 5 minuti, con ritmo incessante e cadenzato, durante l’intervallo della partita Messina vs Salernitana:

Ecco il testo del coro degli ultras del Messina:
Quando avevo 6 anni
e mio padre mi mise la sciarpa
Io contento cantavo
la partita nemmemo guardavo
Vado ancora allo stadio
e con gli amici più forte io canto
E se segna il messina
il mio cuore sai rischia un infarto
E non me ne frega niente del bel gioco
Vinci o perdi per me questo conta poco
L’importante per me
è sostenere la maglia
Finché vivrò io canterò
Finché vivrò ti sosterrò.
La canzone originale è de La Gloriosa Butteler, la barra del San Lorenzo, la squadra del barrio de Boedo, quella tifata dal Papa.
Il coro dei tifosi del San Lorenzo è spettacolare e dice: Que te pasa Quemero, un canto ironico verso i tifosi dell’Huracan, i “piromani” del quartiere della Quema, i rivali di sempre:

Ma cosa dicono i Gauchos de Boedo ai nemici? Ecco la traduzione di Que te pasa quemero:
che ti succede quemero?
ancora stai aspettando…
che ti succede quemero?
che nella quema stanno tutti piangendo
passano gli anni, giocatori e pure dirigenti
ma non si rendono conto
che il problema ce l’ha la tua gente..
che non tifa quando il “globo” (sopranome della squadra del Huracàn) sta perdendo..
che non c’era quando sei stato retrocesso
che non combatte quando vedono a San Lorenzo..
io so che fa male… io so che è brutto..
ma la tua tifoseria..
gli mancano le palle…

Curva Nord Avezzano, vorrei che fosse ogni giorno domenica

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curva nord avezzano ultras ultras avezzano curva nord tifosi avezzano calcio ultras avezzano sciarpa Fantastico il coro degli ultras della Curva Nord Avezzano, Vorrei che fosse ogni giorno domenica.

Gli ultra marsicani allo Stadio dei Marsi ed in trasferta cantano queste parole per sostenere la squadra:
Vorrei che fosse ogni giorno domenica
Vorrei che fosse sempre con te
Perchè sei quella che non si dimentica
Perchè io sono cresciuto con te

E non c’è donna che possa competere
E non c’è stella che brilla più di te
A me basta saper che è domenica
E che ritorno di nuovo da te!!!

Ecco il coro da stadio dei tifosi dei Lupi biancoverdi per festeggiare la promozione in serie D avvenuta nella partita giocata all’Aragona di Vasto:

Abbiamo già parlato di questa canzone perchè cantata dagli ultras di Viterbo, compagine con la quale la Curva Nord è amica.
Questa è una delle più belle canzoni da stadio e ci fa piacere segnalare il tifo di una squadra che, seppur fondata nel 1919 (con il nome Forza e Coraggio Avezzano fc), fa parte del così detto calcio minore, ma che dovrebbe essere preso più in considerazione da tutti, ultrà per primi.


Coro per Di Canio dei tifosi del Sunderland

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di canio sunderland sunderland di canio sunderland fans sunderland paolo di canio Un coro per Paolo di Canio dei tifosi del Sunderland, The Mackems, anche detti i Black cats che unisce calcio e musica.

Ci spostiamo oltremanica oggi per presentarvi una canzone dei supporters biancorossi del Sunderland AFC, i gatti neri della Premier League.

L’avventura del calciatore del Quarticciolo inizia male con le polemiche per le idee politiche dell’allenatore romano di sponda laziale, ma si evolvono in modo positivo. Di Canio, controverso, amato ed odiato, sostituisce Martin O’neil e, seppur perde la prima partita contro il Chelsea, sal va squadra con 3 ottime prestazioni, tra cui anche il derby contro il Newcastle, il Tyne–Wear_derby, uno dei più sentiti d’Inghilterra.

Paolo è nel cuore dei tifosi del Sunderland, che gli dedicano questa canzone:

Le parole del coro dei tifosi del Sunderland sono:
Paolo Di Canio, you are the love of my life!
Paolo Di Canio, I’ll let you shag my wife!
Paolo Di Canio, I want dirty knees too!

La musica sulla quale nasce il coro per Di Canio è famosissima, è Can’t Take My Eyes off You, anche nota come I love you baby, un successo che viaggia dagli anni 60, un brano che conquista tutte le generazioni, passando dalla disco music alle serate degli anni 2000!

Can’t Take My Eyes off You esce in 45 giri per l’etichetta Philips nel 1967, eseguita da Frank Valli e si impone come una delle 100 canzoni migliori di sempre. Sono tante le cover del brano, ma quella che ha fatto più successi di tutti è quella di Gloria Gaynor, disco del 1992…ma come non nominare le versioni di Lauryn Hill, Diana Ross & The Supremes, The Temptations, i Muse, Mina, i Pet Shop Boys, Michelle Pfeiffer, Sinatra, Julia Roberts e la mitica Joe Squillo eriona tutta italiana degli anni 80!

La redazione di Football a 45 giri propone però di chiudere l’articolo con la favolosa cover dei Killers:

Coro ultras Curva Sud Avellino e musica blues

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curva sud avelllino tifo curva sud avellino tifosi irpini curva sud ultras avellino curva sud Un coro della Curva Sud Avellino a suon di musica blues, cantato dagli ultras irpini per sostenere la squadra allo stadio Partenio ed in trasferta.

La canzone dei tifosi dei Lupi biancoverdi è un inno di fedeltà:
siamo sempre insieme a voi,
non vi lasceremo mai.

Prima e dopo tutti suoni vocali, (tranne un riferimento ai rivali di sempre) che potrebbero essere casuali, ma che invece hanno un senso per chi ama la musica…o anche il cinema.
Già perchè questo ari-ari-ari-oh è presente nel film The Blues Brothers, un cult per molti di noi!

Il brano musicale blues rifatto quindi dagli ultras avellinesi è Minnie the Moocher, una canzone che uscì in 45 giri con un disco dell’etichetta Brunswick nel 1931 per merito di Cab Calloway, mito del jazz.

Grazie a “una Formalità” per la segnalazione

Ora il testo di Minnie the Moocher:
Folks, here’s a story about Minnie the Moocher
She was a lowdown hoochie coocher
She was the roughest, toughest frail
But Minnie had a heart as big as a whale

Hidee hidee hidee hi
Hode hode hode ho
Hee dee hee dee hee dee hee
A hidee hidee hidee ho

She messed around with a bloke named Smoky
She loved him though he was cokey
He took her down to Chinatown
And he showed her how to kick the gong around

Hidee hidee hidee hi
Whoah
Hee dee hee dee hee dee hee
A hidee hidee hidee ho

She had a dream about the King of Sweden
He gave her things that she was needin’
He gave her a home built of gold and steel
A diamond car with platinum wheels

Hidee hidee hidee hidee hidee hidee hi
Hodee hodee hodee hodee hodee oh
Scurlivou scurlivou scurlivou rlivourlivu
Setetetete raburlutu scetete raburlutu toy

He gave her his townhouse and his racing horses
Each meal she ate was a dozen courses
She had a million dollars worth of nickels and dimes
She sat around and counted them all a million times

Hidee hidee hidee hi
Hooh whoaa oh oh whoa
Hidee hidee hidee hi

Poor Min, Poor Min, Poor Min

Coro Super Dragoes Porto come la Curva A Napoli

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dragoes ultras porto super drafgoes porto ultras porto dragoes curva a napoli ultras C’è un coro degli ultras del Porto, i Super Dragoes, come quelo della Curva A del Napoli.
I tifosi portoghesi cantano questa canzone allo Estadio do Dragao ed in trasferta:

Le paroel del coro da stadio degli ultrà del Portogallo sono:
Que bonito é
Este nosso amor
Ja nasci assim
Porto até ao fim

Il ritmo di questa canzone non ti è nuova?
Chiaramente, l’hai già sentita allo stadio o hai visto qualche video degli ultras del Napoli, la Curva A infatti canta così:
“In un mondo che non ci vuole più, canterò di più”
Ecco il video del coro che dura minuti!

Dirty old Town, cantano i tifosi del Cava United

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cava united ultras cava united fc calcio della gente Dirty_Old_Town_Dubliners La canzone Dirty old Town, cantata dai tifosi del Cava United è uno splendido esempio di come ultras, musica e calcio siano legati.

Ecco il video de “la Doce”, i supporters dello United di Cava de’Tirreni:

Le parole del magnifico coro da stadio:
Oh Cava United
al tuo fianco sarò
sempre con te
io camminerò

e che vuoi che sia
questa categoria
se lo United
è la squadra mia

in questo calcio che
non ci piace più
lo United
United alè
canterò per te
canterò di più
in questo calcio che
meritiamo di più

Tifare Cava United vuol dire amare il calcio popolare, quello azionariato, quello gestito direttamente dai supporters..non a caso il motto è “il calcio è della gente!”.

Il coro si rifà ad una canzone utilizzata dai mitici tifosi dell’altro United, quello di Manchester, l’FC United, l’esempio del calcio popolare..ed anche i tifosi dello united sono un esempio per molti, in quanto generano cori favolosi, spesso sulle note di altrettanto fantastici brani musicali.
La canzone che ha ispirato i ragazzi dell’FC United di Manchester e quelli del Cava United è Dirty old town, un brano britannico del 1949, portato alla ribalta dai Dubliners.
Questo brano folk è stato cantato da diverse band, non ultimi i Pogues nel 1985, ma siamo riusciti a risalire al primo disco inciso (almeno così sembra dal web) dai Dubliners, un 45 giri dell’etichetta Major Minor.

Godiamoci la versione degli Specials, un po’più veloce e skanking:

Ecco il testo di Dirty old Town:
I met my love by the gaswork croft
Dreamed a dream by the old canal
Kissed my girl by the factory wall

Dirty old town
Dirty old town

I heard a siren from the dock
Saw a train set the night on fire
Smelled the spring on the sulfured wind

Dirty old town, whoa-oh
Dirty old town

We’re goin’ to take a good sharp axe
Shining steel tempered in the fire
And we’ll chop you down like an old dead tree

Dirty old town
Dirty old town

Dirty old town, whoa-oh
Dirty old town

And oh we’ll chop you down
Oh, dirty, dirty, dirty old town
Dirty old town, dirty old town
And oh whoa-oh dirty old town
Chop you down one of these days

Grazie a Sogno Cavese per la segnalazione

Daniele De Rossi canta gli Oasis

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capitan futuro de rossi ultras de rossi bacia maglia de rossi sotto al curva sud dont look back in anger Nuova puntata della saga Calcio e Musica con Daniele De Rossi che si improvvisa cantante ed esegue Don’t look back in anger degli Oasis.
Capitan Futuro, un grande uomo, un grande giocatore, cantante mediocre, ma con gusti musicali ottimi!
Daniele ha improvvisato la canzone spinto dal giornalista che lo intervistava Massimo Marianella di Sky Sport durante la conferenza per il lancio del libro Dove ti porta il calcio.
De Rossi parla dell’amore per la sua città, ma non nega che gli sarebbe piaciuto molto viaggiare, vedere posti nuovi ed imparare le lingue..intanto eccolo alle prese con l’inglese cantando Don’t look back in anger dei fratelli Gallagher:

Parliamo del 4 singolo estratto dal disco 1995 (What’s the Story) Morning Glory? , pubblicato l’anno successivo dall’etichetta Creation record: un successo incredibile e non solo tra gli amanti del britpop! Votata come una delle 20 canzoni più belle di sempre.
La cosa particolare di questo brano è che non canta Liam, ma per la prima volta il fratello Noel.
Ecco gli Oasis:

Ecco il testo di Don’t look back in anger:
Slip inside the eye of your mind
Don’t you know you might find
A better place to play
You said that you’d never been
But all the things that you’ve seen
Will slowly fade away

So I start a revolution from my bed
‘Cos you said the brains I had went to my head.
Step outside, summertime’s in bloom
Stand up beside the fireplace
Take that look from off your face
You ain’t ever gonna burn my heart out

And so Sally can wait, she knows it’s too late as we’re walking on by
Her soul slides away, but don’t look back in anger I heard you say

Take me to the place where you go
Where nobody knows if it’s night or day
But please don’t put your life in the hands
Of a Rock n Roll band
Who’ll throw it all away

I’m gonna start a revolution from my bed
‘Cos you said the brains I had went to my head
Step outside ‘cos summertime’s in bloom
Stand up beside the fireplace
Take that look from off your face
‘Cos you ain’t ever gonna burn my heart out

So Sally can wait, she knows it’s too late as she’s walking on by
My soul slides away, but don’t look back in anger I heard you say

So Sally can wait, she knows it’s too late as we’re walking on by
Her soul slides away, but don’t look back in anger I heard you say

So Sally can wait
She knows it’s too late as she’s walking on by
My soul slides away
But don’t look back in anger
Don’t look back in anger
I heard you say

At least not today

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